Come in ogni processo, la chiave del successo sta proprio nelle basi: l’analisi. Il primo passo per costruire una routine di problem solving è soffermarci ad analizzare e definire la natura dell’ostacolo che stiamo affrontando, risalendo sino all’individuazione della causa. Quale fattore ha generato questo problema? Imparare a farci questa domanda renderà più semplice anche…

Una volta analizzato il problema, come scegliere la corretta metodologia per affrontarlo? In questa sessione, scopriremo come suddividere e stimare i diversi sottoinsiemi che compongono il sistema generico. Ma non solo: impareremo anche a riconoscere le linee olistiche e puntuali del problema per gestirlo al meglio. Paolo Andriotto e Mauro Eusebio DALE CARNEGIE ITALIAREGISTRATI

Diagramma causa/effetto, brainstorming, matrici logiche, funzione logica e creativa dei due emisferi, pensiero verde e pensiero rosso: questi sono gli strumenti all’interno del nostro kit che impareremo a scoprire e a conoscere a seconda del problema che ci troviamo davanti.Paolo Andriotto e Mauro Eusebio DALE CARNEGIE ITALIAREGISTRATI

E adesso? L’ultimo step del nostro percorso ci porta a trasformare appunto le idee in soluzioni. Scopriremo la matrice delle soluzioni, ma anche i diversi criteri di scelta che dobbiamo considerare e tenere a mente. E se il modo di affrontare il problema non sortisse gli effetti desiderati? No worries, impareremo anche a gestire gli…

Il punto di partenza per navigare le acque tumultuose del Supply Chain Management è avere una direzione chiara e condivisa: avere, dunque, una strategia cui poter fare riferimento. Per affrontare la complessità odierna non ci si può più permettere di lavorare sulla base di sensazioni soggettive. Serve un metodo di lavoro basato su dati ed…

Così come i marinai controllano costantemente la direzione, anche i professionisti della Supply Chain devono avere strumenti per monitorare le performance dei propri fornitori ed, eventualmente, intervenire per correggere la rotta. La sessione presenta i principi fondamentali di una corretta gestione dei sistemi di Vendor Rating, per avere sempre a disposizione il polso della situazione.Matteo…

A volte correggere la rotta non è sufficiente: per evitare la tempesta serve intervenire per tempo, grazie a strumenti in grado di PREVEDERE la tempesta stessa. Questo è l’obiettivo del Supply Chain Risk Assessment, sviluppato per identificare le aree più rischiose della nostra Supply Chain, PRIMA che si trasformino in problemi da cui non riusciamo…

Cosa sono le domande strategiche e perché sono differenti dalle altre domande. La “tecnica della domanda” è uno strumento di comunicazione e vendita molto utile che deve essere conosciuto e praticato con costanza. In questa sessione, impareremo a formulare e a riconoscere le “domande strategiche”, che hanno una struttura e obiettivi specifici volti ad orientare…

Dopo aver imparato a riconoscere le domande strategiche, è necessario apprendere e riconoscere il momento migliore in fase di presentazione e negoziazione del prodotto/servizio e vendita. In questa sessione impareremo proprio a comprendere il contesto e il “momento giusto”.TEVECOREGISTRATI

A questo punto, sembrerà tutto chiaro. Sappiamo cosa chiedere e quando approfittare del momento giusto per farlo. Ma se ci fosse anche un altro tipo di domande a venire in nostro aiuto in questa fase? In questa sessione, apprenderemo a distinguere tra “domande tattiche” e “domande strategiche”.TEVECOREGISTRATI

In quest’ultimo appuntamento, saranno discussi case studies reali per approfondire in modo concreto la tecnica e condividere le esperienze. Proseguiremo l’esame dei case studies e ci eserciteremo a porre domande strategiche con simulazioni e condivisione.TEVECOREGISTRATI